La Procura ha avviato un’indagine per favoreggiamento nei confronti di un dipendente della Banca Nazionale, membro del partito Desna di Ljupco Palevski, sospettato di aver aiutato a nascondere prove chiave negli omicidi di Vanja Gjorchevska e Panche Zhezovski. L’uomo è stato identificato come colui che ha prelevato lo zaino contenente la pistola e i motori utilizzati nei crimini.
Secondo la dichiarazione di uno degli imputati, il sospettato avrebbe nascosto gli strumenti con cui sono stati commessi gli atti criminali punibili con l’ergastolo. Su istruzione del primo imputato, avrebbe prelevato dalla sede del partito politico Desna uno zaino blu contenente un’arma da fuoco, una pistola, con cui sono stati commessi i due crimini, e lo ha portato via dal partito. In questo modo, avrebbe aiutato gli imputati a evitare di essere scoperti, ha dichiarato la Procura.
Per verificare le accuse, il pubblico ministero ha ottenuto ordini del tribunale in base ai quali sono state effettuate perquisizioni in due località e sono in corso altre attività investigative.
Al fine di assicurare il sospettato fino alla conclusione del procedimento, il pubblico ministero competente ha presentato una proposta al Tribunale Penale di Base di Skopje per determinare misure precauzionali, tra cui il sequestro temporaneo del suo passaporto e il divieto di rilascio, nonché l’obbligo di presentarsi periodicamente a un funzionario del tribunale.
La Procura ha precisato che l’indagine contro questa persona è un caso separato che non influisce sul procedimento giudiziario per i due sequestri e omicidi, che è nelle fasi finali e nell’ambito del quale la Procura ha supportato l’atto d’accusa con un’enorme quantità di prove verbali e materiali per gli atti commessi.