Bujar Osmani è accusato di aver incontrato segretamente l’ex primo ministro Nikola Gruevski, latitante dalla giustizia macedone, a Budapest. L’accusa arriva dal partito “Vredi”, che promette di rendere presto pubbliche le prove dell’incontro.
Secondo “Vredi”, Osmani avrebbe tentato di nascondere l’incontro, prima appellandosi a “informazioni classificate” e poi negando l’accaduto su Facebook. Il partito sostiene che questa reticenza sia una prova della sua doppiezza e che l’incontro sia effettivamente avvenuto.
“Vredi” inoltre afferma che il Ministero dell’Interno sospettava un coinvolgimento attivo di DUI (Unione Democratica per l’Integrazione) nella fuga di Gruevski. L’auto di Ali Ahmeti, leader di DUI, sarebbe stata trattenuta per un giorno intero presso una stazione di polizia per sospetti che l’ex primo ministro fosse stato fatto uscire dal paese proprio in quel veicolo.
Il partito “Vredi” insiste sul fatto che i cittadini debbano essere consapevoli che, dietro le menzogne e le manipolazioni, si cela una verità: Bujar Osmani e DUI sarebbero i principali collaboratori di Nikola Gruevski e della sua rete.
DUI, conclude “Vredi”, è stato un collaboratore leale di Nikola Gruevski e Sasho Mijalkov e lo sarebbe rimasto fino ad oggi.