Skopje – L’avvocato di Vasil Jovanov, il ventenne accusato di aver investito e ucciso Frosina Kulakova, 22 anni, su un attraversamento pedonale, ha dichiarato di confidare in una pena più lieve per il suo cliente, data la confessione di colpevolezza e il profondo rimorso espresso. Il verdetto è atteso per il 13 maggio.

Durante il processo, Jovanov ha ammesso la sua responsabilità nell’incidente avvenuto il 29 gennaio scorso su Bulevar Partizanski Odredi a Skopje. L’avvocato Dukovski ha sottolineato l’importanza della confessione di colpa del suo cliente, definendola un segno di integrità personale e familiare.

Secondo Dukovski, è fondamentale che la sentenza venga individualizzata e valutata nel rispetto della legge, tenendo conto del contributo di Vasil all’efficiente svolgimento del processo, della sua cooperazione con il tribunale e del suo sincero pentimento. L’avvocato ha espresso la speranza che il tribunale tenga in considerazione questi fattori attenuanti nella decisione finale.

Dukovski ha inoltre contestato le accuse mosse contro il suo cliente, definendole “menzogne orchestrate”. In particolare, ha negato le affermazioni secondo cui Jovanov fosse un assassino, un tossicodipendente, un “diavolo” che guidava a 170 km/h e che fosse fuggito dalla scena dell’incidente. Ha insinuato che le dichiarazioni delle parti lese fossero preparate da terzi.

La famiglia di Frosina Kulakova ha chiesto la massima pena per Jovanov. La tragedia ha scosso l’opinione pubblica, sollevando interrogativi sulla sicurezza stradale e sulla responsabilità dei conducenti.