Un incendio sta attualmente interessando un deposito di rifiuti elettronici e plastica a Trubarevo, vicino a Skopje, generando un denso fumo nero e potenzialmente tossico che si avverte in diverse zone della capitale. Nonostante l’evento, al momento non sono state emesse raccomandazioni o linee guida da parte delle autorità sanitarie o competenti per la protezione della popolazione.
Il direttore della Direzione per la Protezione e il Soccorso, Stojanche Angelov, presente sul luogo dell’incendio, ha confermato che si tratta di un atto doloso. Ha inoltre assicurato che non ci sono feriti e che i vigili del fuoco sono adeguatamente protetti durante le operazioni di spegnimento.
L’organizzazione “Chance for a Center” ha segnalato sui social media che l’incendio ha colpito un centro di riciclaggio partner di NULL WASTE, una società autorizzata alla gestione di batterie agli ioni di litio provenienti da elettrodomestici e veicoli, nonché di altri rifiuti elettronici.
La combustione di batterie agli ioni di litio rilascia sostanze altamente tossiche, tra cui l’acido fluoridrico (HF), che può causare gravi problemi di salute anche a basse concentrazioni. Oltre all’HF, durante l’incendio si liberano anche anidride carbonica (CO₂), monossido di carbonio (CO) e composti contenenti cloro, azoto e zolfo.
La combustione di rifiuti elettronici, che spesso contengono circuiti stampati e materiali come piombo (Pb), cadmio (Cd), cromo (Cr), nichel (Ni), rame (Cu) e zinco (Zn), produce composti contenenti questi elementi. Le batterie agli ioni di litio raggiungono temperature molto elevate durante la combustione (da 800 a 1600 gradi) e possono causare anche mini-esplosioni.
Iskra Jankovska Mihajlovska, esperta nel campo della protezione delle batterie al litio dagli incendi, ha sottolineato l’importanza della neutralizzazione delle batterie durante lo stoccaggio prima del riciclaggio e la necessità di misure di protezione speciali e formazione per i dipendenti. In caso di incendio, è fondamentale evacuare tutte le persone esposte all’HF.
Al momento, non sono state fornite raccomandazioni specifiche per la popolazione né dati sulla qualità dell’aria a Trubarevo e nelle zone circostanti.
Il Ministero della Sanità ha rilasciato una breve dichiarazione, informando l’opinione pubblica che sta monitorando la situazione in coordinamento con tutte le istituzioni competenti e che i suoi servizi sono pronti ad intervenire tempestivamente.
Un sistema di intelligenza artificiale consiglia vivamente di non uscire di casa, poiché il fumo derivante dalla combustione di elettronica e plastica contiene sostanze tossiche (come diossine e furani) che possono essere dannose anche con una breve esposizione. Si raccomanda di indossare una maschera protettiva (FFP2/N95) o almeno una mascherina chirurgica in caso di necessità di uscire e di limitare il tempo all’esterno. Si consiglia inoltre di tenere chiuse porte e finestre e di utilizzare purificatori d’aria per ridurre l’inquinamento indoor.
Il Ministro dell’Ambiente e della Pianificazione Territoriale, Izet Mejiti, era impegnato in un evento politico a Chair al momento dell’incendio e il suo ministero non ha rilasciato alcuna raccomandazione in merito.