Il sindaco di Karposh, Stevcho Jakimovski, ha dichiarato oggi in una conferenza stampa che Panche Toshkovski, l’uomo che ha partecipato alla redazione della legge sulla legalizzazione degli edifici, ha guidato la legalizzazione di uno degli edifici per i quali è stato condannato. Jakimovski ha presentato nuove prove che, a suo dire, confermano la sua innocenza nella condanna.

Secondo Jakimovski, questa è un’ulteriore prova che la sua condanna è di natura politica. Ha sottolineato che, in termini di competenza, l’avvocato Panche Toshkovski ha svolto coscienziosamente il suo lavoro perché l’edificio aveva diritto alla legalizzazione.

Jakimovski ha illustrato come l’avvocato Panche Toshkovski, in qualità di procuratore, ha condotto la legalizzazione di uno dei quattro edifici situati lungo “Ilindenska”. L’approvazione urbanistica è stata ottenuta dall’avvocato Panche Toshkovski, mentre Aleksandar Janakievski ha firmato il calcolo delle utenze.

Jakimovski ha sottolineato che Toshkovski conosceva bene la questione, avendo partecipato alla redazione della legge sulla legalizzazione. Ha evidenziato che l’avvocato Toshkovski ha presentato una dichiarazione notarile del proprietario dell’edificio, attestante che quest’ultimo era proprietario dell’immobile da oltre 20 anni e che, secondo la dichiarazione, l’edificio era una costruzione illegale.

Tre settimane fa, Jakimovski è stato giudicato colpevole di due reati penali e condannato a 3 anni e sei mesi di prigione per costruzione illegale e abuso di posizione ufficiale, reati che, secondo la sentenza, sono stati commessi durante la costruzione del nuovo edificio municipale a Karposh.