Venko Filipche, presidente dell’SDSM, ha aspramente criticato l’attuale governo, accusandolo di incapacità nella gestione delle conseguenze delle tragedie e di mancanza di responsabilità. Le sue dichiarazioni sono giunte in un momento di crescente tensione e insoddisfazione popolare.

Filipche ha sottolineato il contrasto tra l’approccio dell’SDSM, caratterizzato da empatia e supporto discreto, e quello del governo, che a suo dire ha fallito nel garantire giustizia e adeguata assistenza sanitaria.

“Siamo stati attenti, empatici verso le persone,” ha affermato Filipche. “Abbiamo comunicato privatamente, per non essere accusati di politicizzazione. Eravamo lì per loro, abbiamo chiesto se avevano bisogno di qualcosa e abbiamo aiutato in ogni modo possibile.” Ha insistito sul fatto che l’SDSM ha agito in modo responsabile, evitando di sfruttare le tragedie per ottenere vantaggi politici.

“Non volevamo, letteralmente in alcun modo, trarre alcun beneficio politico dalla tragedia,” ha ribadito.

In contrapposizione, Filipche ha denunciato la mancanza di giustizia e l’inefficienza del sistema sanitario sotto l’attuale governo. Ha criticato aspramente l’offerta di “riabilitazione” presso il centro “Ponikva” come inadeguata per affrontare gravi problemi medici, definendola una “vergogna”.

Filipche ha inoltre condannato con veemenza le accuse rivolte ai genitori che cercano giustizia, definendole “strumenti di qualche partito politico”. Ha espresso indignazione per l’uso di “parole sprezzanti” nei confronti di persone già profondamente traumatizzate.

Un ulteriore punto di critica è stato rivolto al VMRO-DPMNE, accusato di aver organizzato un evento festoso con fuochi d’artificio nello stesso giorno in cui i genitori protestavano. Filipche ha definito tale gesto un “colmo di insensibilità.”

L’SDSM, ha concluso Filipche, si schiera dalla parte dei cittadini di Kočani, dalla parte della verità e della responsabilità. Ha promesso che il partito continuerà a lottare affinché la giustizia venga alla luce e affinché i cittadini e i genitori ricevano il trattamento adeguato.