A Kavadarci, il presidente dell’Unione Socialdemocratica della Macedonia (SDSM), Venko Filipche, ha criticato duramente VMRO-DPMNE per le politiche agricole che, a suo dire, hanno danneggiato i viticoltori e l’intero settore agricolo. Durante un incontro con i viticoltori, Filipche ha accusato il partito di opposizione di aver “umiliato e impoverito” gli agricoltori in un solo anno di governo.
Filipche ha sottolineato che VMRO-DPMNE, nonostante le promesse pre-elettorali di sostenere gli agricoltori, ha dimostrato disinteresse per lo sviluppo dell’agricoltura, in particolare per settori strategici come la viticoltura e l’enologia. Ha denunciato l’interruzione dei programmi di finanziamento per le piccole aziende vinicole familiari e l’abolizione dei sussidi per chilogrammo di uva consegnata nel 2024, che negli anni precedenti ammontavano a 2 o 3 dinari per chilogrammo.
Inoltre, Filipche ha criticato l’eliminazione della misura di sostegno di 60.000 dinari per ettaro di vigneto destinato alla produzione di uve per vini di alta qualità, che era inclusa nel programma di sovvenzioni del 2024. Ha evidenziato la necessità di sostenere la viticoltura e l’enologia come settori strategici per l’export del paese.
Filipche ha ricordato che il governo SDSM, durante il suo mandato, aveva adottato una serie di misure e nuove politiche per un maggiore sostegno al settore, in collaborazione con i viticoltori e le aziende vinicole. Ha citato la Legge sul Vino, che garantiva prezzi minimi di acquisto per l’uva, e le modifiche che hanno facilitato la formazione di piccole aziende vinicole familiari, prima impossibilitate a registrarsi.
Ha poi aggiunto che sono stati introdotti nuovi programmi di sostegno per le piccole aziende vinicole, con oltre 150 sovvenzioni da 10.000 euro ciascuna per l’acquisto di attrezzature e la modernizzazione. Infine, ha ricordato che i viticoltori erano inclusi nella misura del sussidio per il gasolio agricolo e nel modello di pagamento anticipato dei sussidi.