Il partito SDSM ribadisce la sua posizione e si rifiuta categoricamente di porgere scuse al Ministro della Cultura, Zoran Ljutkov, sostenendo che tutte le affermazioni fatte nei suoi confronti sono basate su fatti concreti e supportate da documentazione. Il partito insiste che le proprie accuse riflettono la verità e che il ministro dovrebbe piuttosto affrontare le questioni sollevate.

SDSM contesta le aspettative del Ministro Ljutkov, chiedendo se si aspetta scuse per aver sollevato la questione degli stipendi non pagati ai lavoratori della cultura durante le festività pasquali, una situazione che, a loro dire, il ministro ha ignorato. Inoltre, il partito critica il presunto mancato rispetto del contratto collettivo, che ha portato ad aumenti salariali inferiori a quanto previsto.

Le accuse del SDSM si estendono anche a presunte spese eccessive del ministro per viaggi esotici, finanziati con fondi pubblici, e a operazioni illegali riguardanti promozioni di collaboratori stretti. Il partito chiede se Ljutkov si aspetta scuse per aver reso pubblici una serie di scandali che coinvolgono il Segretario di Stato Gjorgova, o per i piani di vendita del patrimonio culturale.

Infine, il SDSM sottolinea l’assenza di una strategia o di un piano di sviluppo per la cultura e il turismo da parte del ministro. Il partito ribadisce che le sue affermazioni sono veritiere e che continuerà a pubblicare documenti a sostegno delle proprie accuse. Il SDSM si aspetta che le istituzioni competenti intervengano immediatamente per sanzionare eventuali comportamenti illeciti.