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Il partito Levica accusa il Ministro Taravari di negligenza nella chiusura della chirurgia cardiaca

Il partito Levica ha chiesto le dimissioni immediate del Ministro della Salute, accusandolo di negligenza e di aver causato il collasso del sistema sanitario a seguito della chiusura della sala operatoria presso la clinica di chirurgia cardiaca. Secondo Levica, questa situazione ha lasciato i pazienti in condizioni critiche senza un luogo dove essere operati.

L’attenzione si concentra anche sull’acquisto di un tomografo computerizzato. Levica denuncia che la gara d’appalto per l’acquisto della macchina non è stata resa pubblica e chiede spiegazioni sul costo effettivo e sull’identità dell’azienda vincitrice. Il partito sospetta che l’azienda in questione sia la stessa coinvolta in precedenti appalti controversi durante il mandato del Ministro Fatmir Mejiti, dello stesso partito di Taravari.

Levica sostiene che un’azienda aveva concluso una gara d’appalto per attrezzature mediche a 940.000 euro, quando lo stesso equipaggiamento avrebbe potuto essere acquistato a metà prezzo. Il partito si chiede se la chiusura della sala operatoria sia dovuta a un appalto improprio con questa azienda controversa, la cui documentazione non è stata pubblicata.

Inoltre, Levica critica la decisione del Ministero della Salute di acquistare la macchina senza aver prima valutato la fattibilità della sua installazione presso la clinica. Secondo il partito, l’incompetenza di Taravari è evidente nel fatto che, solo dopo l’acquisto della macchina, si è deciso di ristrutturare le pareti portanti della clinica, ritardando ulteriormente l’apertura della sala operatoria.

Levica conclude affermando che Taravari è concentrato solo sulle elezioni locali e che i pazienti in gravi condizioni sono lasciati senza cure. Il partito ritiene che il Ministro della Salute debba essere ritenuto responsabile della morte di un paziente avvenuta davanti alle porte di una sala operatoria chiusa.