Il Comune di Centar è nuovamente alle prese con un’emergenza rifiuti, con strade e aree pubbliche invase dall’immondizia a causa, secondo l’amministrazione locale, delle prolungate assenze del personale di PE “Komunalna Higiena”.
Il sindaco Goran Gerasimovski ha annunciato l’intenzione di intraprendere azioni legali e di proporre modifiche normative per sottrarre le competenze in materia di gestione dei rifiuti alla città di Skopje, ritenuta inadempiente. Gerasimovski ha definito inaccettabile la situazione igienica precaria e ha promesso misure rigorose nei confronti della società Komunalno, inclusa la possibilità di denunce penali per negligenza.
Il sindaco ha sottolineato l’importanza di garantire condizioni di vita normali per i cittadini e ha dichiarato che il Comune farà tutto il possibile per risolvere il problema. A tal fine, è stata avanzata la richiesta di trasferimento delle competenze relative alla raccolta e smaltimento dei rifiuti, affinché il Comune e gli altri comuni di Skopje possano provvedere autonomamente. Sono in preparazione modifiche legali da presentare ai ministeri competenti, al fine di ottenere l’autorizzazione a gestire direttamente il servizio.
Gerasimovski ha evidenziato come la mancata pulizia dei rifiuti, nonostante l’impegno degli operatori ecologici comunali, crei un problema aggiuntivo per il Comune, per i lavoratori e per i residenti. Ha espresso sconcerto per il fatto che nel XXI secolo si debba ancora discutere di igiene e mancata pulizia dei contenitori, con il rischio di diffusione di infezioni. Per Gerasimovski è inammissibile che l’azienda pubblica non svolga correttamente il proprio lavoro.