Venco Filipche, leader dell’SDS, è accusato dal partito VMRO-DPMNE di seguire le orme del suo predecessore, Zoran Zaev, perpetuando politiche considerate dannose per gli interessi nazionali. L’accusa principale è di adottare un atteggiamento eccessivamente accomodante nei confronti della Bulgaria, simile a quello che VMRO-DPMNE attribuisce a Zaev.
Secondo VMRO-DPMNE, Zaev, nonostante le dichiarazioni di patriottismo, avrebbe svenduto gli interessi del paese durante i negoziati con la Bulgaria, accettando tutte le richieste bulgare. Filipche, sempre secondo l’accusa, starebbe continuando questa politica senza apportare modifiche significative.
Bujar Osmani avrebbe confermato di aver negoziato questioni etniche con la Bulgaria con il permesso dell’SDS, alimentando ulteriormente le critiche di VMRO-DPMNE. Il partito di opposizione valuta la politica di Filipche e dell’SDS come traditrice.
VMRO-DPMNE conclude affermando che le azioni di Filipche confermano che l’SDS rimane sinonimo di incompetenza, criminalità e tradimento, e che ciò si riflette nei sondaggi d’opinione pubblica, dove una parte significativa della popolazione non lo riconosce come leader dell’opposizione.