La coalizione VLEN ha dichiarato che il tentativo del DUI di destabilizzare il governo e provocare elezioni anticipate, tramite un accordo con Arben Taravari, è fallito. Questa affermazione segna un duro colpo per le aspirazioni del DUI di ritornare rapidamente al potere.
Secondo VLEN, l’ultima speranza del DUI di rientrare in gioco, diffusa tra i suoi membri, si è rivelata infondata. VLEN sottolinea che né l’oligarchia, né Soravia, né la Lotteria sono riusciti a cambiare la situazione, evidenziando la “vera faccia della vergogna del DUI” e definendola un “sinonimo di abuso di potere per arricchire la famiglia.”
Inoltre, VLEN afferma che “l’idea di pluralismo, democrazia e lotta contro la corruzione ha vinto le elezioni e ha trionfato anche in questi giochi loschi e ripetuti tentativi di dividere il tessuto politico albanese.” La coalizione sostiene che Ali Ahmeti non ha più la forza di rimanere al potere dividendo gli albanesi, decidendo da solo, arricchendo la sua famiglia e spingendo i giovani ad emigrare.
VLEN si dichiara orgogliosa dei risultati ottenuti in termini di democrazia e pluralismo, in contrasto con il modello di governo monopartitico promosso dal DUI. Evidenzia, inoltre, l’unità degli albanesi promossa da VLEN, contrapposta alla divisione fomentata dal DUI, e la determinazione di VLEN nel chiedere conto ai politici corrotti, mentre il DUI cercherebbe di proteggere i criminali all’interno delle proprie fila.
VLEN conclude affermando che il DUI dovrebbe accettare il proprio destino di opposizione per molti anni a venire, poiché “il popolo è contro il DUI, la comunità internazionale è contro il DUI e i partner strategici sono contro il DUI.” Il DUI, secondo VLEN, è solo, isolato e non desiderato dai partner seri, rimanendo “nella nave che affonda, solo con i politici corrotti che ancora controlla.”