ESM risponde fermamente alle accuse di SDSM riguardanti le condizioni di REK Bitola, sostenendo che la situazione attuale è il risultato di politiche errate e disoneste implementate da SDSM durante il loro mandato. L’azienda energetica afferma di aver ereditato una situazione di caos, con depositi di carbone vuoti, miniere distrutte, macchinari minerari trascurati e manutenzione inadeguata delle strutture.

ESM sottolinea che, nonostante le sfide ereditate, REK Bitola ha aumentato la produzione di elettricità dell’11,6% nel primo trimestre di quest’anno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, quando il complesso era gestito da personale di SDSM. Inoltre, i costi di estrazione del carbone sono stati ridotti del 60% e il prezzo di produzione di REK Bitola è diminuito di 33 euro per megawattora.

L’azienda ricorda che, durante la gestione di SDSM, il prezzo di produzione da REK Bitola nel primo trimestre dell’anno precedente era di 126,66 euro, mentre nello stesso periodo quest’anno è stato di 96 euro. Le attività di riparazione sono iniziate il mese scorso e stanno procedendo secondo i piani.

ESM critica SDSM per basarsi su speculazioni e mezze verità fabbricate, ricordando come, solo cinque mesi fa, l’opposizione affermava che REK Bitola era sull’orlo del collasso. L’azienda ribadisce che in settori come l’energia, e soprattutto in impianti come REK Bitola, non esistono soluzioni immediate. “Ciò che SDSM ha distrutto in sette anni è impossibile da riparare in breve tempo”, afferma ESM, aggiungendo che, con un approccio dedicato e un duro lavoro, si stanno prendendo misure sistematiche per stabilizzare completamente i processi lavorativi.