La Camera di commercio macedone ha richiesto un intervento immediato per risolvere il problema della detenzione ingiustificata di camion macedoni che trasportano prodotti alimentari in Kosovo. La richiesta è stata formalizzata attraverso una lettera ufficiale inviata alle istituzioni competenti del paese.
Secondo la Camera di commercio, i camion vengono trattenuti con il pretesto di dover attendere i risultati delle analisi di laboratorio, causando ritardi, danni economici e interruzioni al commercio.
Le aziende esportatrici macedoni segnalano che i loro camion vengono bloccati al confine kosovaro senza una motivazione valida. Questa situazione crea difficoltà operative e perdite finanziarie significative per le imprese coinvolte.
Per affrontare la questione, è previsto un incontro tra il presidente della Camera di commercio macedone, Branko Azeski, e il presidente della Camera di commercio del Kosovo, Lulzim Rafuna. L’obiettivo è trovare una soluzione rapida per sbloccare la situazione e permettere ai camion macedoni di raggiungere le loro destinazioni finali.
La Camera di commercio sottolinea che tali ostacoli commerciali danneggiano gli esportatori e le società di trasporto macedoni, creando barriere ingiustificate nel commercio con il Kosovo, un partner con cui la Macedonia del Nord intrattiene buone relazioni commerciali e con cui ha un surplus commerciale. Queste azioni violano gli accordi commerciali regionali e gli standard per la libera circolazione delle merci.
La Camera di commercio ha informato le istituzioni competenti e sta adottando tutte le misure necessarie per risolvere il problema, ribadendo l’importanza di sostenere le esportazioni come priorità assoluta per l’economia macedone.