La Macedonia ha subito un calo di sei posizioni nell’Indice Mondiale della Libertà di Stampa 2025, secondo quanto riportato da “Reporters Without Borders”. Questo declino è stato accolto con forte preoccupazione dal partito SDSM, che lo considera un segnale allarmante della direzione sbagliata intrapresa dal paese sotto il governo di VMRO-DPMNE.
SDSM sostiene che, in base alla valutazione di “Reporters Without Borders”, i media indipendenti in Macedonia sono esposti a “minacce e attacchi”. L’organizzazione rileva inoltre che i funzionari governativi tendono ad avere “atteggiamenti negativi e umilianti nei confronti dei giornalisti”. Il partito accusa il governo guidato da VMRO-DPMNE di ritornare a vecchi metodi di controllo, pressione e intimidazione, invece di impegnarsi nella promozione di standard democratici.
Secondo SDSM, la libertà dei media viene soffocata, i giornalisti subiscono pressioni e lo spazio mediatico si restringe ogni volta che VMRO-DPMNE è al potere. Il partito afferma che questa tendenza si sta confermando nuovamente.
SDSM ha rilasciato una dichiarazione in cui sottolinea che la libertà dei media è un fondamento essenziale di ogni società democratica. Il partito si impegna a continuare a lottare contro questa regressione attuata da DPMNE, affermando che le libertà dei media non devono essere sacrificate agli appetiti di partito e alle ambizioni autoritarie di DPMNE.