Skopje – La coalizione Margini ha espresso una ferma condanna nei confronti delle recenti dichiarazioni del Primo Ministro Hristijan Mickoski riguardo alla necessità di incrementare la natalità, favorire i matrimoni e incentivare il ritorno degli emigrati.
Secondo Margini, le affermazioni di Mickoski rappresentano una preoccupante riaffermazione dello Stato come progetto biopolitico, dove il valore della nazione viene misurato attraverso il controllo del corpo, della sfera privata e nella determinazione di quali vite siano considerate degne di essere vissute.
La coalizione critica aspramente Mickoski, accusandolo di utilizzare la demografia come strumento per distogliere l’attenzione dalle tragedie quotidiane e relativizzare le difficoltà affrontate dai cittadini. Viene inoltre contestata la sua presunta incapacità di riconoscere le reali responsabilità del governo di fronte alle problematiche del paese.
Margini sottolinea che in un paese afflitto da elevata disoccupazione femminile, problematiche legate alla maternità, mancanza di supporto per le madri single e discriminazione verso le persone LGBTQI+, parlare di incremento della natalità come orizzonte politico è ipocrita e non affronta le vere cause alla radice dei problemi.
La coalizione “Margins” afferma che la migrazione di massa è il risultato di insicurezza economica a lungo termine, corruzione, nepotismo e collasso istituzionale.