Skopje si trova ad affrontare una grave crisi idrica che compromette la qualità della vita dei suoi cittadini e viola il diritto fondamentale all’accesso all’acqua. La candidata sindaco Kaja Shukova ha denunciato la situazione critica, evidenziando le difficoltà che da mesi affliggono diverse zone della città.
Le aree di Gjorche Petrov, Gazi Baba e Avtokomanda sono particolarmente colpite da carenze idriche, soprattutto durante i mesi estivi. Nonostante non siano state imposte restrizioni formali, il sistema idrico opera a pressione ridotta a causa di una rete idrica obsoleta e malridotta.
Le perdite idriche sono elevate, superando il 30% a causa di tubature rotte e non riparate, mentre le perdite totali raggiungono il 50%. A ciò si aggiungono allacciamenti abusivi e una mancanza di investimenti infrastrutturali. La sorgente di Rasche opera al limite della sua capacità, e la città non dispone di una strategia o di una soluzione a breve termine.
Shukova ha annunciato che la sua priorità sarà garantire un approvvigionamento idrico sicuro e stabile per tutti i cittadini. A tal fine, propone misure concrete come la riabilitazione urgente della rete idrica, la costruzione di un sistema moderno per la raccolta e il trattamento delle acque reflue, la riduzione delle perdite, l’utilizzo dell’acqua piovana e l’introduzione di nuove tecnologie per le stazioni di pompaggio e i serbatoi.
“Skopje deve avere una strategia e deve avere acqua – equamente per tutti,” ha affermato Shukova, sottolineando l’importanza di una soluzione sistemica per superare la crisi idrica.