La Macedonia sta dimostrando una notevole crescita economica in un contesto di sfide economiche regionali e globali. Nonostante le difficoltà che affliggono i paesi dell’Unione Europea, l’economia macedone ha registrato una crescita costante, grazie a misure e politiche mirate.

Nel primo trimestre dell’anno in corso, il PIL è aumentato del 3%, proseguendo il trend positivo iniziato nella seconda metà dell’anno precedente. Questo risultato è attribuibile all’ampio ventaglio di misure di sostegno all’economia e ai cittadini implementate dal governo.

Il governo ha iniettato quasi 11 miliardi di denari nel sistema economico da inizio anno. Questi fondi sono stati diretti verso aziende impegnate in progetti infrastrutturali, progetti municipali e investimenti di imprese nazionali tramite la Banca di Sviluppo.

La crescita del PIL è supportata da diversi settori, con un contributo significativo da parte del settore dei servizi e delle costruzioni, entrambi con un aumento del 7,1%. In futuro, il settore delle costruzioni sarà il principale motore di crescita grazie a un ciclo di investimenti imminente.

L’aumento dell’occupazione, dei salari e delle pensioni ha stimolato i consumi interni. Questo, combinato con una maggiore domanda incoraggiata da un aumento significativo degli investimenti lordi del 18% e dei consumi dell’1,9%, ha contribuito in modo determinante alla crescita del PIL.

Anche altri settori hanno registrato una crescita significativa, tra cui le attività professionali, scientifiche e tecniche (4,8%), l’informazione e la comunicazione (3,6%), le attività artistiche, di intrattenimento e ricreative, nonché l’industria (2,1%) e l’industria manifatturiera (3,7%).

Il partito politico VMRO-DPMNE attribuisce questi risultati a un lavoro mirato e a misure ben progettate per migliorare la situazione economica del paese. Il governo mira a trasformare la Macedonia in una terra di opportunità, continuando a lavorare in questa direzione.