Migliaia di cittadini in Macedonia del Nord rimangono senza una reale protezione dalla povertà energetica, nonostante la nuova legge sull’energia promossa dal governo e dal Ministero dell’Energia. Gli Ingegneri della Macedonia hanno espresso forte preoccupazione per la mancanza di misure concrete a sostegno dei consumatori vulnerabili.
L’associazione ha presentato una petizione al governo, al Ministero dell’Energia, al Ministero del Lavoro e alla Commissione di Regolamentazione, sollecitando l’adozione di misure urgenti prima dell’arrivo dell’inverno. La richiesta principale è di garantire un sostegno effettivo alle fasce più deboli della popolazione.
Sebbene la nuova legge sull’energia preveda tutele per cittadini in condizioni di povertà, genitori single, pensionati con bassi redditi e persone con disabilità, mancano ancora un registro funzionale dei beneficiari, una metodologia chiara e l’erogazione dei sussidi promessi.
Secondo gli Ingegneri della Macedonia, finora solo 745 persone hanno fatto domanda per i sussidi, e di queste solo 454 sono state accettate. Questo numero è considerato insufficiente rispetto al reale bisogno, stimato in almeno 110.000 consumatori vulnerabili nel paese.
La petizione chiede l’adozione urgente di una metodologia entro la fine di agosto, la creazione di un registro entro ottobre, il pagamento dei sussidi già approvati e la pubblicazione di una valutazione realistica del numero di cittadini vulnerabili. L’associazione sottolinea l’importanza di agire tempestivamente per proteggere i più bisognosi durante la stagione invernale.