Maksim Dimitrievski, presidente del Movimento ZNAM – Per la Nostra Macedonia, ha respinto con forza le accuse mosse contro di lui dal partito SDSM, definendole calunnie infondate e parte di una campagna orchestrata per danneggiare il suo movimento politico. Durante una conferenza stampa, Dimitrievski ha affermato di essere stato bersaglio di attacchi continui da parte di individui legati a figure di spicco del crimine e a ex leader politici, il cui scopo sarebbe quello di screditare ZNAM, il partito in più rapida crescita in Macedonia.

Dimitrievski ha sottolineato che SDSM, a suo dire un partito segnato da incompetenza, criminalità e tradimento nazionale, non ha alcuna credibilità per parlare di giustizia.

Le accuse riguardano un terreno di proprietà della sua famiglia, ereditato dai suoi antenati e risalente a un titolo di proprietà turco. Secondo Dimitrievski, la proprietà originale era di 18.000 m2, ma lo stato, attraverso la denazionalizzazione, ha restituito solo 1.200 m2 ai membri della sua famiglia e ha risarcito 4.800 m2 con obbligazioni statali a un prezzo di 800 denari/m2, comportando una perdita di 12.000 m2 di proprietà.

Dimitrievski ha precisato che l’attuale Piano Urbanistico Dettagliato (DUP) è stato adottato nel 2010, durante l’amministrazione dell’allora sindaco Zoran Damjanovski-CIC del SDSM, e che il nuovo DUP non ha modificato la parcella esistente. Ha aggiunto che il terreno in questione, di 1.200 m2, rappresenta solo il 2,8% della superficie totale della parcella nel DUP ed è di proprietà dei membri della sua famiglia.

L’investitore LIDL MK ha stipulato un pre-accordo per l’acquisto della proprietà il 23 febbraio 2024 e un contratto di vendita per il terreno di 1.200 m2 il 26 gennaio 2024. Sulla base di tale pre-accordo, LIDL MK ha avviato un’iniziativa per armonizzare la nomenclatura del DUP esistente in conformità con la nuova legge sulla pianificazione urbana del 2020, adottata da SDSM.

Dimitrievski ha poi dichiarato che il Consiglio del Comune di Kumanovo ha adottato una decisione sull’adozione del progetto DUP e la procedura è in corso.

Il presidente di ZNAM ha inoltre affermato che il suo partito non collaborerà con un DUI non riformato e che non deve nulla né al DUI né all’SDSM né ai loro magnati. Ha concluso lanciando un appello alle istituzioni competenti affinché indaghino a fondo sul caso e, in caso di accertamento di responsabilità penali, sporgano denuncia contro tutte le persone coinvolte.