Durante la visita ufficiale del Presidente croato, Zoran Milanović, nel paese, si è tenuta una conferenza stampa congiunta tra il Presidente Gordana Siljanovska-Davkova e il Presidente Milanović.

La Presidente Siljanovska-Davkova ha espresso profonda gratitudine al Presidente Milanović per la sua visita, sottolineando l’importanza della comprensione e dell’atteggiamento amichevole della Croazia. Ha ricordato con riconoscenza il sostegno offerto dalla Croazia nel 2020, durante la sua presidenza dell’UE, quando il paese ha fatto un passo avanti insieme all’Albania.

La Presidente ha evidenziato le tradizionali relazioni amichevoli tra i due paesi, auspicando un ulteriore sviluppo in tutti i settori. Ha inoltre sottolineato come la Croazia, nonostante sia un membro dell’Unione Europea, dimostri una profonda comprensione delle esigenze regionali e dei Balcani occidentali, ribadendo che geograficamente, culturalmente e storicamente, fanno parte dell’Europa.

Riguardo all’attesa di entrare nell’Unione Europea, Siljanovska-Davkova ha affermato che i criteri di Copenaghen sono fondamentali per raggiungere gli standard europei. Ha espresso preoccupazione per l’uso del veto, definendolo uno strumento non amichevole, ed ha auspicato maggiore comprensione da parte degli altri stati membri. La Presidente ha ribadito l’importanza di perseguire l’agenda statale, concentrandosi sullo sviluppo economico, culturale, educativo e scientifico.

Ha poi sottolineato che il processo di screening ha dimostrato un alto grado di allineamento con l’Acquis communautaire. I problemi principali, a suo dire, sono legati a questioni storiche, alla percezione della cultura e alla lingua. La Presidente Siljanovska-Davkova ha avvertito che l’uso del veto potrebbe causare problemi e creare un precedente. Ha concluso affermando che il paese insiste per ottenere il proprio posto nell’UE in base ai criteri di Copenaghen, esprimendo scetticismo sulla possibilità di trovare comprensione immediata da tutti i paesi vicini, pur confidando nel sostegno di Croazia e Slovenia.