La Banca Nazionale ha deciso di mantenere invariati i tassi di interesse, con il tasso di riferimento sui titoli di Stato al 5,35%. Questa decisione, annunciata il 17 aprile 2025, riflette una politica monetaria prudente, in un contesto economico globale e nazionale caratterizzato da incertezze.
La decisione di mantenere invariati i tassi include anche i tassi sui depositi overnight e a 7 giorni, rispettivamente al 3,95% e al 4%. L’offerta di titoli di Stato all’asta rimarrà invariata a 10 miliardi di denari. La Banca Nazionale ha sottolineato che questa politica, unitamente alle precedenti modifiche dei requisiti di riserva e alle misure macroprudenziali, contribuirà alla stabilità dei prezzi a medio termine e al mantenimento della stabilità del tasso di cambio del denaro rispetto all’euro.
L’inflazione rimane un fattore chiave di preoccupazione, nonostante un rallentamento significativo al 2,7% annuo a marzo 2025. Questo rallentamento è inferiore alle aspettative, ma è in parte influenzato da misure temporanee per limitare la crescita dei prezzi. Le prospettive per i mercati delle materie prime indicano un aumento dei rischi e la necessità di cautela.
Le riserve valutarie alla fine di marzo ammontavano a 4.788,1 milioni di euro, un livello considerato adeguato per mantenere la stabilità del tasso di cambio. Il settore monetario mostra una performance migliore del previsto, con una solida crescita di depositi e prestiti, indicando un maggiore sostegno creditizio all’economia.
La crescita economica nel quarto trimestre del 2024 ha raggiunto il 3,2%, in linea con le proiezioni della Banca Nazionale. I dati ad alta frequenza per il primo trimestre del 2025 indicano una crescita ulteriore, ma più moderata. La Banca Nazionale si dichiara pronta a utilizzare tutti gli strumenti necessari per mantenere la stabilità del denaro e dei prezzi a medio termine.