La Macedonia del Nord ha avviato la costruzione di un gasdotto di interconnessione con la Grecia, un progetto da 60 milioni di euro che mira a trasformare il paese in un importante hub energetico regionale. Il gasdotto, lungo 66,6 chilometri sul lato macedone, avrà una capacità iniziale di 1,5 miliardi di metri cubi, con la possibilità di espanderla a 3 miliardi di metri cubi.
Il completamento dell’interconnettore è previsto per il 2027 e si prevede che fornirà una fornitura stabile di gas e prezzi più bassi per i cittadini macedoni. Secondo il partito al governo VMRO-DPMNE, il progetto è un investimento cruciale per lo stato che apporterà benefici concreti sia ai cittadini che alle imprese.
La VMRO-DPMNE ha sottolineato che, a differenza della precedente gestione del settore energetico, l’attuale governo ha una strategia chiara per garantire la stabilità e l’indipendenza energetica del paese. L’interconnettore con la Grecia è considerato un passo fondamentale in questa direzione, in quanto collegherà la Macedonia del Nord con altri paesi della regione e rafforzerà la sua posizione come crocevia energetico.
La costruzione del gasdotto è affidata a una società nazionale e il tempo di realizzazione del progetto è stimato in 22 mesi.