La SDSM (Unione Socialdemocratica di Macedonia) ha accolto con favore l’azione della Procura della Repubblica contro la criminalità organizzata e la corruzione che ha portato all’arresto di agenti e funzionari di polizia in servizio la sera del 16 marzo presso la discoteca “Pulse” di Kočani.
Il partito di governo ha rilasciato una dichiarazione in cui si sottolinea l’importanza dell’operazione e si chiede chiarezza sulla vicenda.
La SDSM accusa VMRO-DPMNE (Organizzazione Rivoluzionaria Interna Macedone Democratica per l’Unità Nazionale Macedone) di aver tentato di insabbiare le responsabilità degli agenti e dei funzionari di polizia coinvolti nel caso, citando le dichiarazioni di Panče Toškovski e Hristijan Mickoski, che avrebbero negato la loro colpevolezza.
La SDSM chiede le dimissioni immediate di Toškovski e Mickoski, ritenendo che i loro tentativi di proteggere i responsabili indichino un loro coinvolgimento o una conoscenza pregressa delle attività illegali della discoteca “Pulse”.
Inoltre, la SDSM chiede che venga accertata la responsabilità di Aleksandar Janev, direttore dell’Ufficio per la sicurezza pubblica, e invita Toškovski e Janev a non ostacolare l’indagine o a influenzare il processo di accertamento delle responsabilità.
La SDSM afferma che la verità sui fatti di Kočani, che il partito ha divulgato per una settimana, è corretta e che senza una forte pressione pubblica da parte dei media e della SDSM, non ci sarebbe stata giustizia per Kočani.
Il partito conclude chiedendo che vengano assunte le responsabilità e che vengano presentate le dimissioni.