A partire dal 1° luglio di quest’anno, la Macedonia del Nord inizierà ad armonizzare le sue tariffe doganali con la Tariffa Doganale Comune dell’Unione Europea (UE). Lo ha annunciato il Primo Ministro Hristijan Mickoski, specificando che inizialmente verrà armonizzato il 50% delle tariffe, mentre il restante 50% sarà adeguato a partire dal 1° gennaio del prossimo anno.

Secondo il Primo Ministro, questa misura facilitera’ un aumento della produzione, favorira’ le esportazioni e incrementera’ i ricavi delle aziende macedoni.

Mickoski ha descritto la disparità delle tariffe doganali come un “difficile retaggio del passato”, parte di oneri parafiscali che ostacolavano l’attività dei produttori, sia esteri che nazionali. L’armonizzazione mira a risolvere questo problema, uniformando le tariffe sulle materie prime con gli standard europei.

Inoltre, la riforma prevede una significativa riduzione dei dazi doganali sugli accumulatori di energia elettrica, portandoli dall’attuale 15% a circa il 2,5-2,7%. Il Primo Ministro ha sottolineato che questa diminuzione agevolerà notevolmente l’installazione di tali dispositivi, promuovendo l’adozione di soluzioni per l’accumulo di energia.