La Macedonia si trova ad affrontare una grave crisi di sicurezza, con crescenti timori tra i cittadini a causa di violenze, omicidi e disordini. L’omicidio avvenuto ieri a Shtip ha ulteriormente scosso l’opinione pubblica, alimentando la preoccupazione per la sicurezza nelle strade e nei luoghi pubblici.

Bogdanka Kuzeska, portavoce di SDSM, ha espresso forte preoccupazione per la situazione, definendo il clima di insicurezza come “anarchia”. Ha sollevato interrogativi sulla facilità con cui un cittadino turco potesse possedere un’arma da fuoco e utilizzarla per commettere un crimine, mettendo in discussione il controllo del governo sulla sicurezza.

Kuzeska ha sottolineato che gli omicidi e le risse sono diventati all’ordine del giorno, creando un clima di paura tra i cittadini. Ha citato una serie di omicidi avvenuti a Skopje, tra cui quelli a Mavrovka, Bit Pazar, Chair e Shuto Orizari, come prova del deterioramento della sicurezza nel paese.

La portavoce di SDSM ha accusato il Ministro dell’Interno, Toshkovski, di aver perso il controllo della sicurezza del paese. Secondo Kuzeska, Toshkovski non solo non è in grado di affrontare la criminalità, ma ne permette anche la libera diffusione nelle strade e persino nelle stazioni di polizia.

SDSM chiede un chiarimento completo sull’omicidio di Shtip e l’assunzione di responsabilità per tutti i casi irrisolti. Kuzeska ha concluso chiedendo quanti altri omicidi debbano avvenire prima che il Ministro Toshkovski si assuma le proprie responsabilità e agisca per garantire la sicurezza dei cittadini.