VMRO-DPMNE accusa Danela Arsovska di essere uno strumento nelle mani di DUI e SDS per attaccare il partito. Secondo VMRO-DPMNE, Arsovska agirebbe sotto ricatto e manipolazione, mossa da interessi economici, debolezze personali e legami emotivi.
Il partito afferma che Arsovska è essenzialmente un portavoce degli interessi di SDS e Ali Ahmeti, coinvolta, consapevolmente o meno, in attività criminali che danneggiano Skopje.
VMRO-DPMNE critica il comportamento di Arsovska, definendolo inappropriato e mirato a distrarre l’attenzione dai problemi reali della città. Il partito si dice dispiaciuto per la situazione personale di Arsovska, ma promette di porre fine a questo “teatro politico” dopo le prossime elezioni locali.
Secondo VMRO-DPMNE, Arsovska avrebbe agito contro il partito solo tre volte negli ultimi tre anni e mezzo, sempre in prossimità delle elezioni. Il partito esprime rammarico per il tempo perso a Skopje e in Macedonia, promettendo di recuperarlo con nuove energie, riforme concrete e progetti visibili.
VMRO-DPMNE sostiene che Arsovska avrebbe commesso crimini firmando contratti con società dubbie e attuando vendette politiche, trasformando le strade della capitale in un disastro. Il partito conclude affermando che Skopje tornerà ai suoi cittadini, liberandosi dall’influenza di DUI, Ali Ahmeti e di “falsi politici” come Danela Arsovska.