L’ex sindaco di Lozovo, A.V. (48), insieme a T.G. (51) di Skopje e L.L. (68) di Skopje, sono stati incriminati dall’Unità per gli Affari Interni per “abuso di posizione e autorità”. Le accuse derivano da fatti risalenti al 2018, quando A.V. era in carica come sindaco.
Secondo l’accusa, A.V., in qualità di sindaco, avrebbe favorito un’entità giuridica del villaggio di Studenicani, consentendole di ottenere un profitto illecito di 205.800 denari a danno del bilancio del comune di Lozovo.
L’indagine ha rivelato che il 01.11.2018, A.V. prese la decisione di avviare una gara d’appalto per la costruzione di un percorso pedonale sulla via “Oktomvriska Revolucija” a Lozovo. L’entità giuridica in questione fu selezionata come l’offerente più vantaggioso, nominando T.G. come direttore dei lavori.
I lavori di costruzione, completati nel marzo 2019, avrebbero visto l’inserimento di dati falsi nel libro e nel registro dei lavori. In particolare, sarebbero stati falsamente dichiarati 381 metri quadrati di piastrelle bekaton posate, per un valore di 205.800 denari.
Il libro e il registro dei lavori sono stati firmati da T.G. e da L.L., quest’ultimo in qualità di supervisore dei lavori. Nonostante fosse a conoscenza dell’inesattezza dell’importo, A.V. avrebbe autorizzato il pagamento di 205.800 denari in eccesso rispetto a quanto effettivamente realizzato.