Due individui sono stati accusati di falsificazione e frode in relazione alla ri-registrazione e appropriazione indebita di un’associazione di caccia a Vevchani. I sospetti, I.A., 52 anni, del villaggio di Labunishta, Struga, e A.Dz., 35 anni, del villaggio di Podgorci, sono accusati di aver raccolto firme e preparato false dichiarazioni, ottenuto un documento e un sigillo falsificati di un’associazione inesistente e falsificato le firme dei membri nel corso del 2024.
Secondo quanto riferito dal Ministero dell’Interno, i sospetti hanno presentato i documenti falsificati, non autenticati, al Registro Centrale di Tetovo. Sorprendentemente, il Registro Centrale ha emesso una decisione per modificare lo statuto e ri-registrare l’associazione di caccia senza esaminare adeguatamente la documentazione e in violazione della legge.
A seguito della ri-registrazione, i sospetti avrebbero iniziato a gestire ed emettere permessi di caccia privi di sigillo e firma validi. Le autorità competenti stanno indagando ulteriormente sulla vicenda per accertare l’entità del danno causato e individuare eventuali altri complici.