Il partito SDSM accusa Hristijan Mickoski, leader del VMRO-DPMNE, di proteggere i responsabili della tragedia avvenuta nella discoteca Pulse di Kočani. Secondo la portavoce di SDSM, Bogdanka Kuzeska, le istituzioni non hanno svolto il loro lavoro e l’indagine sull’incendio è stata ostacolata per salvare Mickoski stesso.
Kuzeska ha puntato il dito contro Marija Cvetkovska Manevska, attuale capo del dipartimento di polizia di Kočani, chiedendo perché non sia stata avviata un’indagine nei suoi confronti. Secondo SDSM, Manevska, nominata da Panche Toshkovski, era in carica da oltre un anno prima dell’incendio e potrebbe essere responsabile per la porta chiusa nella discoteca, un fattore che avrebbe rallentato i soccorsi.
Il partito al governo si interroga sul perché Manevska non fosse a conoscenza di un ordine contrario alla procedura operativa standard nel settore di sua competenza. SDSM sospetta che Manevska sia protetta perché membro del VMRO-DPMNE e legata a figure di spicco del partito.
Kuzeska ha sollevato dubbi sul fatto che un responsabile della zona in cui si trovava la discoteca avesse segnalato ai suoi superiori, inclusa Manevska, che il locale operava illegalmente mesi prima dell’incendio. Il partito chiede perché Manevska non abbia agito per chiudere la discoteca se aveva ricevuto tale segnalazione.
SDSM si interroga anche sul comportamento di alcuni agenti di polizia durante l’incendio, inclusa la stessa Manevska. Il partito sospetta che Mickoski stia proteggendo queste persone per paura che l’indagine possa coinvolgere lui e i suoi collaboratori più stretti.
La portavoce di SDSM ha infine rivolto un appello alla Procura, chiedendo perché non siano state formulate accuse contro i presunti responsabili e se siano oggetto di ricatti o influenze indebite. Kuzeska ha concluso affermando che nulla fermerà la ricerca della verità sulla tragedia di Kočani e che le vittime meritano giustizia.