Un giudice è stato formalmente accusato di negligenza nell’esercizio delle funzioni per aver ritardato l’esecuzione di una pena detentiva. La Procura di Base di Veles ha presentato un atto d’accusa contro una persona per il reato di “Adempimento negligente del dovere”.

L’imputato, nel corso del 2024, mentre svolgeva la funzione di giudice per l’esecuzione delle sanzioni presso il Tribunale di Base di Kavadarci, ha agito intenzionalmente in modo negligente in un caso di esecuzione di una pena detentiva per un condannato.

Il giudice in questione avrebbe ritardato l’emissione di un ordine di arresto per un condannato che non si era presentato per scontare la pena. Nonostante fosse obbligato per legge a emettere un ordine al Ministero dell’Interno entro 24 ore per l’arresto del condannato, il giudice imputato lo ha fatto solo il 7 giugno 2024.

La pena detentiva di 3 anni e 8 mesi era stata inflitta con sentenza definitiva del Tribunale di Base di Gevgelija. Tuttavia, il giudice imputato, pur avendo ricevuto notifica della sentenza il 5 aprile 2024, ha redatto l’atto di rinvio con ritardo la prima volta e ha rinviato il condannato a scontare la pena detentiva in KPU Gevgelija, invece che in KPU Idrizovo – Skopje, in base alla durata della pena inflitta.

Successivamente, dopo che il carcere di Gevgelija ha informato che la pena non poteva essere scontata in quell’istituto, il giudice ha superato i termini legali per ogni decisione presa nel caso, fino al 4 giugno 2024, quando ha ricevuto la notifica che il condannato non si era presentato per scontare la pena detentiva a Idrizovo.

A seguito dell’emissione di un mandato di cattura centrale, il condannato è stato trovato e privato della libertà, iniziando a scontare la pena detentiva quasi un anno dopo, l’11 marzo 2025, invece che nell’aprile 2024.