Il governo ha annunciato un investimento di oltre un miliardo di denari per migliorare la gestione delle acque reflue a Kichevo. Il progetto prevede la costruzione di un sistema di collettori, una rete fognaria secondaria e il collegamento all’impianto di trattamento esistente.
Il Ministero dell’Ambiente e della Pianificazione Territoriale realizzerà il progetto attraverso un appalto pubblico pluriennale nei prossimi quattro anni, dal 2025 al 2028. L’obiettivo è completare il sistema di collettori e collegare le reti secondarie esistenti.
Il Primo Vice Primo Ministro e Ministro dell’Ambiente e della Pianificazione Territoriale, Izet Mejiti, ha dichiarato che il contratto con i precedenti appaltatori è stato risolto a causa dei ritardi e della scarsa progressione dei lavori. “Abbiamo preso questa decisione perché i cittadini di Kichevo meritano questo progetto”, ha affermato Mejiti. Nonostante numerosi avvertimenti e incontri, l’avanzamento dei lavori era solo del 17% dopo 21 mesi dei 24 mesi previsti.
I fondi necessari saranno reperiti attraverso un appalto pubblico pluriennale del Ministero dell’Ambiente e della Pianificazione Territoriale, poiché i fondi IPA previsti non potranno più essere utilizzati.
Il progetto prevede la costruzione del collettore principale Zajas – Kichevo, lungo circa 11 km, che accoglierà le acque reflue degli insediamenti di Zajas, Greshnica, Dolno e Gorno Strogomishte, Kolibari, Dlapkin Dol e Trapchin Dol. Le acque reflue provenienti dal collettore Zajas-Kichevo saranno convogliate all’impianto di trattamento. Le reti secondarie già costruite nelle località di Trapchin Dol, Gorno e Dolno Strogomishte saranno collegate al collettore Zajas – Kichevo.
Il progetto comprende due contratti: uno per i lavori di costruzione per la riabilitazione e l’ampliamento della rete fognaria nel comune di Kichevo e uno per la supervisione dei lavori di costruzione.