Un recente scandalo che coinvolge il fratello del sindaco di Skopje, Boban Stefkovski, ha sollevato serie preoccupazioni sull’applicazione della legge e sull’abuso di potere in Macedonia del Nord. L’SDSM (Unione Socialdemocratica di Macedonia) ha chiesto un’indagine approfondita e ha messo in discussione l’integrità del sistema legale.
Secondo l’SDSM, il fratello del sindaco Stefkovski è stato rilasciato dalle autorità dopo essere stato fermato per condotta inappropriata nelle strade di Skopje. L’SDSM sostiene che questo trattamento di favore è dovuto alla sua parentela con un funzionario del partito DPMNE (Organizzazione Rivoluzionaria Interna Macedone – Partito Democratico per l’Unità Nazionale Macedone).
La portavoce dell’SDSM, Bogdanka Kuzeska, ha dichiarato che il ministro dell’Interno, Panche Toshkovski, è stato costretto ad ammettere pubblicamente lo scandalo solo dopo che l’SDSM ha reso pubblico il caso. Kuzeska ha inoltre sollevato dubbi sul fatto che il sindaco Stefkovski abbia esercitato pressioni sul capo del Ministero dell’Interno per garantire il rilascio del fratello.
L’SDSM ha chiesto che venga accertata la responsabilità penale per il fatto che la sanzione sia stata attribuita a un’altra persona. Il partito ha inoltre chiesto le dimissioni del sindaco Stefkovski e del ministro Toshkovski, sostenendo che l’evento dimostra la disfunzionalità del sistema legale e i doppi standard del governo VMRO-DPMNE.
L’SDSM ha esortato la Procura della Repubblica ad aprire immediatamente un’indagine sulle azioni della polizia e sul possibile coinvolgimento di Stefkovski. Il partito ha assicurato che continuerà a lottare contro tutti gli abusi e a difendere i diritti dei cittadini.