Una delegazione del partito Levica ha reso omaggio alle vittime del devastante terremoto che colpì Skopje il 26 luglio 1963, deponendo fiori freschi al monumento commemorativo. L’evento segna il 62° anniversario della tragedia.

La delegazione, composta da Andrea Jankov, Katerina Jovanovska e Darja Mustafaoglu, membri del Comitato Centrale di Levica, ha voluto ricordare quel tragico momento che ha segnato per sempre la storia della città.

Nel loro comunicato, Levica ha sottolineato il forte contrasto tra lo spirito di solidarietà che caratterizzò la ricostruzione di Skopje e la situazione attuale, segnata da corruzione e abusivismo edilizio.

Il partito ha denunciato come Skopje, un tempo simbolo di rinascita e visione comune, sia oggi vittima di speculazioni e urbanizzazione selvaggia.

Levica ha evidenziato come la negligenza, la corruzione e il mancato rispetto delle normative edilizie possano avere conseguenze fatali, soprattutto in una zona sismica come quella di Skopje.

Il partito ha lanciato un appello affinché il giorno dell’anniversario del terremoto sia un monito a non dimenticare il passato e ad assumersi la responsabilità per il futuro di Skopje.

La delegazione ha ricordato come, dopo il terremoto, Skopje ricevette aiuti da tutto il mondo, guadagnandosi l’appellativo di “Città della Solidarietà”.