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Arresto Domiciliare per il Motociclista che ha Ucciso Jugoslav sul Lungofiume, con Precedenti per Violenza e Violazione delle Misure Anti-Covid

Un uomo di 25 anni di Skopje è stato posto agli arresti domiciliari in seguito all’incidente in cui Jugoslav Nikolovski, 68 anni, ha perso la vita. L’incidente è avvenuto sul lungofiume del Vardar, vicino al Parco della Francofonia. Il motociclista guidava senza patente.

La Procura ha presentato ricorso contro la decisione di concedere gli arresti domiciliari. L’uomo aveva precedenti penali per violenza quando era minorenne e per violazione delle normative sanitarie durante la pandemia di Covid-19.

L’incidente si è verificato il 1° luglio. Il sospettato, alla guida di una motocicletta “Kawasaki” senza patente, ha colpito il pedone Nikolovski mentre si trovava su un percorso pedonale. Secondo la Procura, il motociclista stava guidando su una superficie destinata ai pedoni, senza rispettare le normative.

Avvicinandosi all’edificio, non ha adeguato la velocità della moto. Inoltre, guidava senza patente e in un luogo non autorizzato, colpendo con il lato sinistro della moto il corpo del pedone Jugoslav Nikolovski, che stava camminando lungo il sentiero pedonale. A seguito dell’impatto, Nikolovski è rimasto gravemente ferito a terra.

Il pedone ha riportato gravi lesioni personali a seguito delle quali è deceduto la mattina successiva. Il passeggero della moto ha riportato ferite lievi. Il motociclista non ha prestato soccorso, abbandonando la moto e i due feriti e fuggendo a piedi dal luogo dell’incidente.

La Procura aveva richiesto la custodia cautelare in carcere. La richiesta era motivata dal fatto che il sospettato era fuggito immediatamente dopo l’incidente, rendendosi irreperibile per le forze dell’ordine per un certo periodo. Questo, secondo la Procura, conferma il pericolo di fuga. Un ulteriore motivo per la richiesta di detenzione è legato ai suoi precedenti penali.