Nella capitale, l’omicidio del cane Felix ha scatenato indignazione e acceso il dibattito sul trattamento degli animali. Gli accusati, Ljube Krstevski e Branko Bilbilovski, si sono presentati oggi in tribunale, sostenendo che il comportamento amichevole di Felix, in particolare il suo scodinzolio, fosse in realtà una forma di aggressione.
Questa affermazione è stata fermamente respinta dall’iniziativa civica Green Human City, che ha definito la logica degli accusati “malata” e “patetica”. Gli attivisti sostengono che l’uccisione di un animale innocente che si fida delle persone è un crimine che non può essere giustificato da scuse inconsistenti.
Secondo Green Human City, Ljube Krstevski appare solo in uno dei sei video presentati come “prova”, e in quel video Felix non si avvicina nemmeno a lui. Gli attivisti accusano gli imputati di tentare di manipolare il processo presentando questa “prova” solo dietro le quinte, poiché dimostra l’infondatezza delle loro affermazioni sull’aggressività di Felix.
Green Human City ha lanciato un appello al giudice Lidija Petrovska affinché imponga la massima pena detentiva a Ljube Krstevski e Branko Bilbilovski. Gli attivisti sottolineano che gli accusati non solo non mostrano rimorso, ma cercano anche di giustificare l’omicidio sostenendo che Felix “se l’è cercata”.