Il Movimento ZNAM accusa l’SDSM di attacchi vili e disperati per mascherare la propria mancanza di idee e disintegrazione interna, in seguito al congresso storico del Movimento.
Il portavoce del Movimento ZNAM, Nikola Memov, ha dichiarato che la conferenza stampa del portavoce dell’SDSM, Martin Kostovski, è un tentativo fallito di distogliere l’attenzione dopo il congresso del Movimento ZNAM, che ha trasmesso un messaggio di risveglio e coraggio al popolo macedone. Memov ha sottolineato che l’SDSM non è in grado di organizzare un congresso simile, con oltre 420 delegati e un’evidente visione nazionale, accusandoli di servire gli interessi di DUI, Artan Grubi, Vasko Kovachevski e il duo Zaev-Filipche.
Memov ha ribadito che l’identità, la lingua, la storia e la cultura del popolo macedone non sono negoziabili.
Ha affermato che la Macedonia aderirà all’UE, ma come nazione con orgoglio, identità e dignità, sottolineando che il percorso è europeo, ma l’anima è macedone. Memov ha poi accusato Kostovski di aver commesso gravi reati quando era direttore della Gazzetta Ufficiale, pubblicando la legge sull’uso delle lingue e la legge sulla ratifica dell’accordo finale, il cosiddetto Accordo di Prespa, senza la firma del Presidente.
Memov ha concluso affermando che l’SDSM non può sfuggire alla propria natura traditrice e che il Movimento ZNAM lotterà per la verità.