VMRO-DPMNE accusa Vili Filipche, figura di spicco dell’SDS, di silenzio assenso nei confronti della violenza, suggerendo una possibile approvazione o addirittura un incoraggiamento da parte sua. L’accusa fa seguito a un episodio che coinvolge Aki Akiov, membro del consiglio comunale di Kočani, accusato di violenza.

Il partito di opposizione si interroga sul ruolo di Akiov all’interno dell’SDS e sulle ragioni per cui si sentirebbe intoccabile. VMRO-DPMNE chiede se Akiov sia un protetto di Zaev e se questo spieghi la sua presunta impunità. Il partito afferma che, mentre per la gente comune Akiov è un violento, per Filipche sarebbe un uomo di fiducia.

VMRO-DPMNE solleva dubbi anche sul ruolo dei consiglieri di Filipche, chiedendosi se ricevano istruzioni per atti violenti e se all’interno dell’SDS ci sia spazio solo per persone leali, anche a costo di ricorrere alla violenza. Il partito accusa Filipche di cercare di stabilire il controllo a livello locale attraverso la violenza.

Il partito di opposizione si chiede quanti altri “Akiov” si nascondano nei consigli e nei comuni, quanti altri picchiatori siano presenti nella rete di Zaev e Filipche. VMRO-DPMNE chiede se l’SDS riservi posizioni di consiglieri a scagnozzi pronti a tutto, anche alla violenza fisica. Il partito esorta i cittadini a scoprire quanti altri individui come Akiov siano disposti a picchiare su ordine del partito e se si sentano al di sopra della legge. VMRO-DPMNE sottolinea che nessuno è al di sopra della legge e che chi la infrange deve essere ritenuto responsabile.