Le dimissioni del Ministro Toshkovski e del Direttore Janev sono state richieste dall’SDSM, che punta il dito contro la leadership del Ministero dell’Interno come responsabile della tragedia di Kochani. Il partito di opposizione accusa Toshkovski e Janev di aver cercato di insabbiare la verità per quasi quattro mesi e di proteggere i funzionari di polizia al potere.
L’SDSM sostiene che, invece di chiedere conto ai funzionari di polizia e ai capi da loro nominati, Toshkovski e Mickoski avrebbero fatto di tutto per proteggerli, con l’obiettivo di impedire che la responsabilità raggiungesse i vertici della polizia. L’SDSM afferma che la polizia aveva l’obbligo di chiudere la struttura che operava illegalmente e di impedire l’uso di materiale pirotecnico, che si è rivelato essere la causa principale dell’incendio.
Secondo l’SDSM, la responsabilità ricade precisamente sui vertici del Ministero dell’Interno. Aleksandar Janev, in base alla legge e alla gerarchia, è penalmente responsabile, mentre Toshkovski si assume tutta la responsabilità politica e morale e dovrebbe quindi dimettersi. Il partito chiede che entrambi si ritirino per non ostacolare le indagini e non influenzarle.
L’SDSM ha annunciato che continuerà a cercare giustizia per Kochani fino alla fine e ha sollecitato la Procura Speciale per la Criminalità Organizzata e la Corruzione e la Procura della Repubblica ad agire in modo imparziale e decisivo, senza proteggere alcun funzionario. L’SDSM ritiene che senza responsabilità per la leadership del Ministero dell’Interno, non ci sarà vera giustizia per le vittime e le loro famiglie.