L’Ufficio del Pubblico Ministero è accusato di minimizzare le responsabilità nella tragedia di Kochani, secondo SDSM. Il partito di opposizione afferma che l’indagine sembra concentrarsi su casi individuali invece di accertare le responsabilità istituzionali.

SDSM critica la gestione dell’indagine da parte della Procura, sostenendo che si sta cercando di relativizzare la responsabilità dei funzionari e delle istituzioni coinvolte. Invece di individuare le responsabilità dei direttori dell’Ispettorato del Mercato Statale, dell’Ufficio delle Entrate Pubbliche (UJP) e di altri enti competenti, l’attenzione si starebbe concentrando su casi individuali e gruppi marginali.

Il partito solleva interrogativi sul perché una società abbia potuto importare e vendere materiale pirotecnico pericoloso per mesi senza permessi, e chi lo abbia permesso. Inoltre, critica l’accorpamento di tutti gli aspetti del caso in un’unica indagine, il che rischia di prolungare la procedura per anni.

Un’altra preoccupazione espressa da SDSM riguarda la decisione di rilasciare con misure cautelari gli agenti e i funzionari di polizia che erano in servizio la notte della tragedia. Il partito evidenzia che due di loro sono stati intercettati mentre si dirigevano verso il confine con la Bulgaria, il che solleva il sospetto di una possibile fuga e occultamento della colpa.

SDSM ribadisce che senza un’indagine completa e imparziale, senza responsabilità per le istituzioni e i funzionari che hanno fallito, non ci sarà vera giustizia per le vittime e le loro famiglie. Il partito conclude affermando che i cittadini osservano attentamente e si aspettano giustamente giustizia.