Il bazar di Ohrid, parte integrante del centro storico tutelato da una legge speciale, sta subendo una trasformazione incontrollata, con nuove costruzioni che alterano il suo aspetto tradizionale. L’iniziativa civica Ohrid SOS lancia l’allarme sulla perdita del patrimonio culturale.

Secondo Ohrid SOS, il bazar, un tempo caratterizzato da botteghe artigiane e edifici storici, ha quasi completamente perso il suo fascino originale. La mancanza di regolamentazione consente a chiunque di agire liberamente, compromettendo l’integrità del sito storico.

Edifici moderni e atipici stanno sorgendo nel bazar, ignorando le normative esistenti. L’iniziativa civica critica l’inerzia delle istituzioni preposte alla tutela del patrimonio culturale, che sembrano non intervenire per preservare l’identità del luogo.

Recentemente, la costruzione di un grande edificio ha suscitato particolare preoccupazione. Ohrid SOS sottolinea che la sua dimensione e il suo stile contrastano con l’architettura circostante.

L’iniziativa civica denuncia anche l’abbattimento di alberi secolari e il danneggiamento della pavimentazione per consentire l’inizio dei lavori di costruzione. Ohrid SOS accusa le istituzioni di privilegiare gli interessi privati rispetto al bene pubblico, mettendo a rischio il patrimonio culturale e l’identità della città.

Ohrid SOS avverte che, nonostante le proposte di creare un organismo di esperti per collaborare con l’UNESCO, il patrimonio culturale e i quartieri caratteristici della città stanno scomparendo irrimediabilmente.