La riduzione della percentuale di rappresentanza sindacale è al centro del dibattito in Macedonia del Nord. Il presidente della Commissione per gli Affari Economici, le Politiche del Lavoro e l’Energia, Bojan Stojanoski, ha incontrato i rappresentanti di diverse organizzazioni sindacali per discutere la proposta di modifica della Legge sui Rapporti di Lavoro.
L’obiettivo principale della modifica è di democratizzare il processo di rappresentanza sindacale dei lavoratori, equiparando le condizioni per determinare la rappresentatività dei sindacati a quelle delle organizzazioni dei datori di lavoro.
La proposta legislativa prevede l’abbassamento della soglia di rappresentatività dal 10% al 5% del numero totale di dipendenti nel paese che versano le quote sindacali.
I rappresentanti sindacali, tra cui Marjan Risteski (KSOM), Blagoja Ralpovski (KSS) e Slobodan Antovski (UNASM), hanno accolto favorevolmente la proposta, sottolineando che in questo modo sarà possibile una rappresentanza più adeguata dei sindacati nel Consiglio Economico e Sociale.
Stojanoski ha sottolineato che ridurre la percentuale di rappresentatività per i sindacati preverrà la monopolizzazione di tale spazio, lasciando spazio alla voce dei lavoratori attraverso il maggior numero possibile di organizzazioni. Ha inoltre richiamato le disposizioni costituzionali che garantiscono la libertà di associazione e il diritto di formare sindacati per esercitare i propri diritti economici e sociali.