Stevche Jakimovski, il sindaco del comune di Karposh, è stato condannato a tre anni e sei mesi di prigione. La sentenza è stata emessa dal Tribunale penale di Skopje.

Jakimovski è stato riconosciuto colpevole di costruzione illegale e abuso di potere in relazione alla costruzione del nuovo edificio municipale di Karposh. Oltre alla pena detentiva, il tribunale ha ordinato la confisca dell’edificio amministrativo e commerciale della municipalità a favore dello Stato.

Un ex dipendente del comune di Karposh ha ricevuto una pena sospesa.

Il Tribunale penale di base di Skopje ha emesso la sentenza il 23 aprile 2025, nel caso KOK n. 157/21 contro S.J. e T.Ѓ. Entrambi gli imputati sono stati riconosciuti colpevoli dei reati contestati.

Il tribunale ha rilevato che S.J. è colpevole del reato di costruzione illegale ai sensi dell’articolo 244-a, paragrafo 1, del codice penale per la costruzione di un edificio commerciale – un edificio amministrativo dell’autonomia locale – e per questo reato è stato condannato alla reclusione per un anno.

Inoltre, S.J. è stato condannato per il reato di abuso di potere ai sensi dell’articolo 353, paragrafo 4, in combinato disposto con il paragrafo 1 in combinato disposto con l’articolo 45 del codice penale, a una pena detentiva di tre anni. Il tribunale ha inflitto una pena unica di tre anni e sei mesi per entrambi i reati. Il periodo trascorso agli arresti domiciliari è incluso nella pena detentiva inflitta all’imputato.

L’imputato T.Ѓ, precedentemente impiegato nel comune di Karposh, è stato condannato per il reato di abuso di potere ai sensi dell’articolo 353, paragrafo 4, in combinato disposto con il paragrafo 1 in combinato disposto con l’articolo 45 del codice penale, ed è stata inflitta una misura alternativa di sospensione della pena, in modo che il tribunale abbia determinato una pena detentiva di 2 – due anni per l’imputato e allo stesso tempo abbia stabilito che non sarà eseguita se l’imputato commetterà un nuovo reato durante un periodo di 5 – cinque anni dalla definitività.

Entrambi gli imputati sono solidalmente responsabili per compensare i danni ai fondi di bilancio della Repubblica della Macedonia del Nord.