Il sindaco di Skopje, Danela Arsovska, ha accusato il primo ministro Hristijan Mickoski di complicità nella legalizzazione illegale di costruzioni da parte del sindaco di Čair, Visar Ganiu. In una dichiarazione scritta, Arsovska ha affermato di non avere paura delle intimidazioni e che non si tirerà indietro nello smascherare i crimini commessi a Skopje.
Arsovska ha rivolto una serie di domande dirette a Mickoski, chiedendo quali criminali della DUI (Unione Democratica per l’Integrazione) siano stati prosciolti o arrestati durante il suo mandato, nonostante il suo “potere assoluto” e la presenza di un ministro dell’Interno del suo partito. Ha anche sottolineato che Ganiu, Medjiti e Ademi sono stati funzionari della DUI per oltre 20 anni.
Arsovska ha dichiarato di aver impedito la legalizzazione di 150 costruzioni illegali a Čair, denunciando la situazione nel 2023, 2024 e 2025, periodi in cui Visar Ganiu era affiliato prima alla DUI e poi a VLEN.
Il sindaco di Skopje ha accusato Mickoski di difendere Ganiu invece di proteggere le istituzioni e di permettere che Arsovska venisse intimidita e minacciata per aver denunciato i suoi crimini. Secondo Arsovska, Mickoski avrebbe persino difeso pubblicamente Ganiu, alimentando gli attacchi contro di lei.
Arsovska ha affermato che coloro che la minacciano e temono la destabilizzazione del paese a causa delle sue denunce sono in realtà destabilizzati perché ora dovranno restituire il denaro guadagnato dalle costruzioni illegali. Ha esortato Mickoski a non difendere i criminali se non è coinvolto nei loro crimini e ad agire come un primo ministro per tutti i cittadini, proteggendoli.
Infine, Arsovska ha avvertito Mickoski che, se continuerà a difendere i criminali, dimostrerà di esserne complice. Ha ribadito di avere molte prove e di non aver paura delle minacce, affermando che non si tirerà indietro. Ha chiesto a Mickoski di agire e arrestare Visar Ganiu, anche se fosse suo fratello, promettendo il suo pieno sostegno in tal caso.