Il Primo Ministro della Macedonia del Nord, Hristijan Mickoski, ha espresso la sua ferma opposizione alla proposta di alcuni europarlamentari di aggiungere l’aggettivo “attuale” davanti a “nazione macedone” nel rapporto del Parlamento Europeo sui progressi del paese.
Mickoski ha definito tale proposta un tentativo di creare una nuova nazione macedone artificiale. “Non lo accetterò e non lo accetterò mai, perché non ha nulla a che fare con i valori europei o di altro tipo”, ha dichiarato il Primo Ministro, rispondendo alle domande dei giornalisti in occasione dell’80° anniversario dell’Ufficio Statale di Statistica.
Il partito VMRO-DPMNE, guidato da Mickoski, non si è detto sorpreso da questa richiesta, accusando gli ex primi ministri Bujar Osmani e Dimitar Kovacevski di aver accettato acriticamente la proposta francese, aprendo la strada alle attuali richieste bulgare. Mickoski ha affermato che l’Europa si sta muovendo per correggere l’ingiustizia storica che Osmani e Kovacevski hanno ingenuamente accettato.
“La verità è che la Sofia ufficiale non si è mai riconfezionata ed è rimasta essenzialmente un ostaggio cieco delle politiche dello Zhivkovismo”, ha aggiunto Mickoski. Secondo il Primo Ministro, l’obiettivo ultimo è la creazione di una nuova nazione macedone “attuale” che si basi sulle fondamenta della nazione bulgara.
La bozza del rapporto del Parlamento Europeo sui progressi del paese menziona per la prima volta un’identità macedone separata e una lingua macedone separata. La votazione del rapporto è prevista per mercoledì 4 giugno.