La polemica tra il sindaco di Skopje, Danela Arsovska, il Primo Ministro Hristijan Mickoski e il partito VMRO-DPMNE si intensifica, con accuse reciproche di criminalità, misoginia e destabilizzazione. Arsovska ha replicato alle affermazioni di Mickoski e alle critiche mosse dal partito VMRO-DPMNE attraverso un post sui social media e dichiarazioni pubbliche.
Arsovska ha accusato Mickoski di proteggere la criminalità nel Comune di Chair e di ricorrere a insulti misogini per screditarla. Ha inoltre invitato le istituzioni, le organizzazioni internazionali e le ambasciate a intervenire contro la violenza sulle donne, la corruzione, la discriminazione e lo sciovinismo.
In risposta alle dichiarazioni del sindaco di Chair e del vice Primo Ministro Izet Medziti, secondo cui Arsovska sarebbe utilizzata come strumento da DUI per destabilizzare la situazione prima delle elezioni locali, Mickoski ha affermato che c’è del vero in tali affermazioni, anticipando ulteriori rivelazioni.
Arsovska ha controbattuto accusando Mickoski di non osare criticare Ganiu e Medziti per presunte costruzioni illegali. Ha inoltre insinuato che Mickoski stia ricorrendo a minacce e menzogne per screditarla e proteggere la criminalità di VLEN.
Il partito di governo VMRO-DPMNE ha replicato accusando Arsovska di attaccare Mickoski su ordine di SDS e Ali Ahmeti. Hanno affermato che Arsovska è uno strumento di DUI nella lotta contro VMRO-DPMNE, controllata attraverso ricatti, interessi economici, debolezze personali e legami emotivi. Il partito ha inoltre criticato la sua presunta instabilità interiore, confusione politica e la sua collaborazione con DUI e SDS nel crimine che affligge Skopje.
Il partito ha concluso affermando che il comportamento di Arsovska è inappropriato e che si tratta di un teatrino politico destinato a concludersi dopo le elezioni locali, promettendo un nuovo inizio per Skopje.