La Federazione dei Sindacati della Macedonia (SSM) ha annunciato una protesta per il Primo Maggio invece della tradizionale marcia festiva, a causa dei salari considerati “miserabili” e i più bassi della regione. L’SSM rivendica un aumento del salario minimo a 500 euro e un incremento di almeno 100 euro per tutti gli altri salari.

Il presidente dell’SSM, Slobodan Trendafilov, ha esortato tutti i sindacati affiliati, i loro membri, e tutti i sostenitori dei diritti dei lavoratori a partecipare alla protesta, rinunciando ai festeggiamenti tradizionali. La protesta avrà inizio alle ore 11:00 di fronte alla Casa dei Lavoratori.

Trendafilov ha sottolineato che molti lavoratori del settore privato non hanno ancora ricevuto lo stipendio di marzo, così come diverse istituzioni del settore pubblico. Ha invitato i lavoratori a dimostrare unità e a manifestare in massa il loro malcontento, sottolineando che il loro sostentamento dipende dai salari, non dalla politica.

L’SSM accusa il Governo e i datori di lavoro di opporsi all’aumento del salario minimo a 500 euro e all’incremento degli altri salari. Trendafilov ha denunciato che la rappresentatività dell’SSM non è stata determinata da cinque mesi, impedendo così lo svolgimento di una sessione del Consiglio Economico e Sociale in cui il Governo dovrebbe esprimersi sulla proposta dell’SSM.

“Condizioni di lavoro e salari indegni sono la principale motivazione per protestare quest’anno il Primo Maggio, non per marciare,” ha affermato Trendafilov. Ha aggiunto che questo non è il momento per festeggiare con birra e barbecue, ma per lottare per i diritti dei lavoratori.