DUI accusa la Procura di essere uno strumento del governo, citando casi di presunta impunità a Kočani e Čair. L’Unione Democratica per l’Integrazione (DUI) ha rilasciato una dura dichiarazione in cui denuncia la presunta sottomissione della giustizia alle autorità politiche. Secondo DUI, la Procura della Repubblica è stata trasformata in uno strumento servile del potere esecutivo, minando così lo stato di diritto e la fiducia dei cittadini nelle istituzioni.

Il partito punta il dito contro la gestione di due casi specifici: la tragedia avvenuta a Kočani e la questione dell’abusivismo edilizio nel quartiere di Čair. Nel caso di Kočani, DUI critica la chiusura delle indagini senza che alcun funzionario di partito sia stato chiamato in causa come sospettato, nonostante, a loro dire, sia evidente la responsabilità del Ministero dell’Interno e delle istituzioni competenti. Il silenzio della Procura in questo caso viene definito da DUI come “amnistia politica” e “insulto alle vittime e alle loro famiglie”.

Per quanto riguarda Čair, DUI denuncia la presenza di oltre 150 edifici illegali, privi di progetti statici, valutazioni sismiche, allacciamenti abusivi all’elettricità e accessi per i servizi di emergenza. Il partito sottolinea il pericolo che queste costruzioni rappresentano per migliaia di cittadini, i quali vivono nella paura per la propria sicurezza e quella dei loro cari.

DUI conclude che si tratta di “giustizia abolita, diretta, controllata e consapevolmente diretta contro gli interessi dei cittadini”, accusando la magistratura di complicità con la criminalità quando non interviene dove dovrebbe. La dichiarazione del partito esprime una forte preoccupazione per lo stato di diritto e la democrazia nel paese.