La famiglia di Frosina Kulakova, vittima di un incidente stradale mortale, ha indetto una protesta pubblica contro il verdetto considerato insufficiente emesso nei confronti del responsabile. La sorella della vittima, Rosica Kulakova, ha definito la sentenza “vergognosa” e ha accusato il sistema giudiziario di coltivare l’impunità.
La famiglia ha invitato amici, parenti e tutti coloro che credono nella giustizia a unirsi alla protesta. L’appuntamento è previsto per domani alle 17:00 di fronte alla Universal Hall, luogo in cui Frosina ha perso la vita, per poi dirigersi verso il tribunale.
Rosica Kulakova ha espresso il suo dolore e la sua rabbia sui social media, criticando aspramente la decisione del tribunale. Ha sottolineato che la condanna a 12 anni non rispecchia la gravità del crimine e rappresenta un insulto alla memoria di sua sorella.
Secondo Rosica, il verdetto lancia un messaggio pericoloso: “in questo paese, uccidere paga”. Ha evidenziato l’assenza di circostanze attenuanti per Frosina, che ora ha solo una tomba, a differenza dell’imputato.
La famiglia Kulakova si è impegnata a non rimanere in silenzio e a trasformare il proprio dolore in una richiesta di cambiamento. Sperano che la protesta possa contribuire a evitare che altre famiglie debbano sopportare il peso dell’impunità e che altre vite innocenti vengano spezzate.