Vesna Bendevska, vicepresidente del Movimento ZNAM – Per la Nostra Macedonia, ha criticato duramente lo stato delle sedi dell’SDSM, paragonandole a “musei archeologici abbandonati”. Durante una recente dichiarazione, Bendevska ha esortato l’SDSM a posizionare guardie di sicurezza davanti alle loro sedi municipali.
Bendevska ha suggerito che la presenza di guardie di sicurezza non sia necessaria per motivi di sicurezza, ma piuttosto per gestire il presunto “caos” derivante dall’asserito ritorno massiccio di membri di ZNAM all’SDSM. Ha espresso scetticismo riguardo alle affermazioni dell’SDSM, mettendo in dubbio perché tutte le loro sedi in tutto il paese appaiano chiuse, polverose e dimenticate se effettivamente stessero vivendo un afflusso di nuovi membri.
La vicepresidente di ZNAM ha condiviso fotografie delle sedi dell’SDSM in diverse città, sottolineando la mancanza di attività e lo stato di abbandono, con erba alta e sporcizia. Ha ribadito che l’adesione a ZNAM è stabile e motivata, impegnata a costruire una nuova entità politica basata su onestà ed efficienza.
Bendevska ha chiarito che ZNAM si impegna a lottare per i cambiamenti, non per le poltrone, e per un sistema che funzioni esclusivamente nell’interesse dei cittadini. Ha affermato che tornare al sistema dell’SDSM, che ha sminuito la dignità del cittadino e commerciato con gli interessi nazionali, non è un’opzione per i membri del Movimento ZNAM.
Rispondendo a una domanda sulla coalizione di governo, dopo l’annuncio del Primo Ministro Mickovski che Taravari avrebbe lasciato il governo, Bendevska ha ribadito la posizione del Movimento ZNAM. Ha affermato che è inaccettabile sedersi nello stesso governo con un’entità che sta negoziando con l’attuale DUI (Unione Democratica per l’Integrazione) non riformata.
Infine, interrogata sulla comunicazione con i membri del parlamento dell’Alleanza per gli Albanesi di Taravari e su eventuali annunci che alcuni potrebbero rimanere con la maggioranza, Bendevska ha risposto di non avere informazioni certe.